Dopo la minoranza consiliare, ora è la maggioranza che non concede più dilazione al Sindaco per la soluzione della crisi, che lo scorso 24 agosto si era conclamata nel suo provvedimento di ritiro delle deleghe agli assessori, compresa quella del vicesindaco.
Quindi, è del pomeriggio di ieri, sabato 7 ottobre, la notizia, affidata ad una nota stampa, di “messa in mora” del primo cittadino, Giuseppe Cavallaro, anche da parte di uno dei due gruppi di maggioranza, cioè “Villafranca Bene Comune”, composto dai consiglieri Giuseppe Ammendolia, Pietro Costagiorgiano, Andrea Alizzi e Maria Ruggeri, facente riferimento all’ex sindaco Matteo De Marco, con il ritiro dei propri assessori, Barbara Di Salvo e Gianfranca Alessi, nonché la rinuncia alla vicepresidenza consiliare di Pietro Costagiorgiano.
Ma qualche ora più tardi, anche l’altro gruppo di maggioranza, che ha mantenuto il nome “Coerenza e Concretezza” della lista delle elezioni vincenti del 2022, vicino a Piero La Tona, comunicava il ritiro dei suoi componenti della giunta, Antonino Costa, Gaetano Lamberto e Angelo Giacobbe, palesando, con una nota, la comunione d’intenti con “Villafranca Bene Comune” per la soluzione della crisi, risultante da un accordo sottoscritto insieme, che evidentemente non è bastato per scioglierne i nodi.
Ma andiamo per ordine.
45 giorni fa il sindaco Cavallaro, appena dopo un anno dal suo mandato, revocava, avocandole a sé, le deleghe alla sua Giunta, “certificando” così i contrasti all’interno della sua maggioranza, che si erano palesati già nella primavera precedente.
Aveva iniziato, a febbraio, il consigliere Ammendolia, con le sue dimissioni da capogruppo della maggioranza consiliare, che nella primavera si sarebbe poi spaccata in due: da una parte, lo stesso Ammendolia, assieme a Pietro Costagiorgiano, Andrea Alizzi e Maria Ruggeri; dall’altra, il presidente Riccardo Ramuglia, Letizia Bonanno, Gaetano Lamberto e Salvatore Micali.
La minoranza consiliare, anch’essa divisasi in due gruppi, vedeva quello con Mario Russo fortemente critico sin dall’inizio della crisi, mentre l’altro con Zirilli, Villari e D’Andrea, attendista in un primo momento, giungeva a chiedere, il 23 settembre scorso, le dimissioni del sindaco, “come atto di responsabilità verso i cittadini”, se il primo cittadino non fosse riuscito a fare chiarezza a breve, dopo aver ipotizzato la mancanza di una reale maggioranza a suo sostegno.
Ipotesi oggi forse confermata dal fatto che entrambi i gruppi di maggioranza hanno dimostrato il loro forte disappunto sulla “inerzia” del primo cittadino per la soluzione della crisi politica, con il ritiro degli assessori e l’abbandono della vicepresidenza consiliare di Costagiorgiano.
In merito a tali ultimissime novità, Cavallaro rinvia ogni commento a lunedì prossimo, lasciando intendere che la soluzione potrebbe arrivare questo fine settimana.
Di seguito le note dei due gruppi di maggioranza.
Comunicato di Villafranca Bene Comune, a firma di Gianfranca Alessi, Barbara Di Salvo, Matteo De Marco, Salvatore Puglia, Pietro Costagiorgiano, Andrea Alizzi e Giuseppe Ammendolia: <<Il Gruppo Villafranca Bene Comune rompe gli indugi e prende le distanze dall’inerzia del Sindaco che da più di 45 giorni ormai costringe questo Comune, già in grave difficoltà, ad operare con Assessori senza delega. Ciò non è più tollerabile per la Comunità e per il Paese, ma, soprattutto per chi è abituato a fare politica al servizio della gente. Il Gruppo, quindi, ha ritirato i propri Assessori rimettendo anche la delega del Vice Presidente del Consiglio Comunale, perché non è più comprensibile e giustificabile la prosecuzione del silenzio con cui si va avanti quasi senza disagio alcuno. Il cambio di rotta, o comunque i correttivi promessi dal Sindaco Cavallaro, tardano a venire e rischiano di essere vani. Non possiamo più sostenere l’Amministrazione Cavallaro, già più volte perdonata per le inadempienze, gelosie ingiustificate, ritardi ed obiettivi mancati. E’ giunto il momento di una presa di posizione, decisa, che sia anche un appello per tutti i Consiglieri Comunali e Amministratori che, condividono con noi questa inevitabile riflessione. Non si sta facendo il bene del Paese e, continuano i componenti del Gruppo, intendiamo mantenere fede alla promessa fatta ai Cittadini, già con scelta del nome di questo Gruppo. Più volte, si sono inoltrate proposte al Sindaco, per ripartire immediatamente con una azione amministrativa, più incisiva, che vedesse quei correttivi e cambiamenti per evitare errori commessi, tenendo finalmente in debito conto le competenze/esperienze singole e di gruppo. A ciò è sempre corrisposto un atteggiamento del non decidere. Continueremo, fino a quando ci sarà consentito ad operare autonomamente con coscienza, umiltà e coraggio per il bene del Comune e della nostra gente, ma se sarà necessario, anche i Consiglieri rassegneranno le proprie dimissioni. Un ringraziamento particolare agli Assessori e agli Esperti, tra l’altro già dimissionari, che, rimarranno fuori da ogni attività amministrativa. Ci scusiamo con i nostri cittadini e sostenitori se abbiamo atteso, forse troppo, per comprendere che non è più possibile continuare con questo progetto politico-amministrativo. Auguriamo al Sindaco di ritrovare la via migliore per una futura Amministrazione>>.
Comunicato di “Coerenza e Concretezza”, a firma di Salvatore Micali, Letizia Bonanno, Riccardo Ramuglia, Gaetano Lamberto e Nino Costa: <<Da mesi siamo stati ingiustamente additati di essere causa delle vicissitudini politico – amministrative che attaanagliano l’amministrazione comunale di Villafranca e abbiamo cercato in tutti i modi, unitamente all’altro gruppo consiliare “Villafranca Bene Comune”, di risolvere una “crisi” aperta senza motivo e al buio. Dopo settimane di estenuanti trattative avevamo raggiunto anche un accordo con il gruppo capeggiato dal consigliere Ammendolia. Le soluzioni proposte ci sembravano ragionevoli e concrete, soprattutto perché oltre alla nuova distribuzione delle deleghe si prevedeva un elenco di punti programmatici da realizzare con una tempistica precisa, convinti come siamo che il vero interesse dei cittadini sia quello che un’amministrazione operi concretamente nell’interesse della collettività. Purtroppo anche questa volta, pur in presenza di un accordo sottoscritto dai due gruppi consiliari di maggioranza, il Sindaco ha scelto di non decidere, suscitando la contrarietà di tutti noi. Per questo il nostro gruppo che aveva continuato ad operare nell’interesse generale, oggi ritira i propri assessori e pur ribadendo la propria volontà di trovare una soluzione propositiva e concreta alla crisi non accetta oltre quest’inerzia e condividendo la posizione del gruppo Villafranca Bene Comune, auspica che il Sindaco prenda immediatamente le opportune determinazioni che ormai appaiono improcrastinabili>>.