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Scorta nella primavera scorsa, viene certificata oggi, 24 agosto, la crisi del Comune di Villafranca T., con il provvedimento del sindaco, Giuseppe Cavallaro, che azzera la Giunta.

Aveva iniziato, a febbraio, il consigliere Giuseppe Ammendolia, con le sue dimissioni da  capogruppo della maggioranza consiliare, che nella primavera si sarebbe poi spaccata in due: da una parte, lo stesso Ammendolia, assieme a Pietro Costagiorgiano, Andrea Alizzi e Maria Ruggei; dall’altra, il presidente Riccardo Ramuglia, Letizia Bonanno, Gaetano Lamberto e Salvatore Micali.

Rispettivamente, riferibili agli ex sindaci Matteo De Marco, vicino all’attuale primo cittadino, e Piero La Tona, le nuove formazioni avevano garantito il sostegno all’Amministrazione.

Ma, nell’ultimo periodo, il rapporto dell’Amministrazione Cavallaro, al suo secondo anno, col Consiglio comunale deve essersi incrinato, dal momento che è di oggi la Determinazione n. 29, con la quale il sindaco ha revocato le deleghe del vicesindaco Antonino Costa e degli assessori Barbara Di Salvo Barbara, Gaetano Lamberto, Gianfranca Alessi e Angelo Giacobbe.

“Al fine – si legge – di poter aprire con le forze di maggioranza un costruttivo riconfronto politico, nella certezza che si possa addivenire ad un nuovo e solido equilibrio che garantisca operatività ed efficacia all’azione politica del gruppo ad oggi al governo del Comune”.

La minoranza consiliare, anch’essa divisasi in due gruppi, quello con Mario Russo, da una parte, e Daniela Zirilli, Luca Villari e Fabrizio D’Andrea, dall’altra, aspettano le nuove decisioni del sindaco per fare le proprie considerazioni politiche.

Nel frattempo tutte le deleghe, come previsto dalla legge, sono esercitate dal sindaco.