Finalmente è andato in scena, lo scorso giovedì 20 luglio 2023, lo spettacolo del Circolo delle Lucertole dal significativo titolo “Lana d’Acciaio”, scritto, diretto e interpretato dalla regista, autrice ed attrice Viviana Isgrò insieme a tanti altri bravi professionisti che hanno contribuito a rendere unico un evento sulla sempre scottante ed attuale tematica del femminicidio.
Nel bellissimo scenario naturale di Villa Aiello a Terme Vigliatore, gentilmente concessa dalla signora Aiello e dai due figli Enza e Isidoro, un numeroso e selezionato pubblico – per la Testata Giornalistica “OraWebTv” era presente il nostro collaboratore Luigi Politi che ha realizzato la diretta Facebook per tutti coloro che non potevano presenziare – ha apprezzato la lettura originale data dalla Isgrò alle tante violenze che quotidianamente vengono perpetrate sulle donne, spesso vittime di un becero retaggio maschilista di tipo patriarcale che si insinua anche fra uomini di elevato livello sociale e culturale.
Una donna (la magistrale Viviana Isgrò), si ritrova intrappolata nel suo stesso sogno di un matrimonio perfetto passando le sue giornate a togliere il grasso dai piatti con la lana d’acciaio, quasi a voler così strappare strati di pelle e di dolore. Il marito (un convincente Tonino Biondo) la vuole perfetta casalinga, non la vede come un essere umano, ma come una sua proprietà. Lei nonostante tutto, continua a sognare, lava i piatti, ma si sente una principessa, ultima Desdemona disgraziata, vittima di un Otello che in scena col suo aspetto funereo declama il suo furore, frutto di una mentalità maschilista.
La vicenda si svolge in un tempo e un luogo indeterminati, la scenografia e i costumi sono surreali, slegati dalla contemporaneità, (un plauso speciale per ASD Sicilia Danza Musical School e per il grande Gianni Martino oltre che per lo speciale duo di ballerine, mamma e figlia, Rosanna Vasta e Alessia Cicciari) per simboleggiare l’inaccettabile esistenza dell’uomo padrone. Tutto è un flusso di cose in eccesso, un lutto universale attraverso la presenza di una sposa simbolo, di una principessa casalinga e di un Otello solitario. Sorprendenti ed efficaci le interpretazioni dell’uomo che diventa assassino Tonino Biondo e della sposa Xenia Sorano. Chiudiamo con i musicisti che hanno assicurato una colonna sonora “live” allo spettacolo, e non è cosa da poco di questi tempi, e parliamo di Gianluca Saporita, Sara D’Amico, Marco Barca e Giuseppe Pettini. Giusy Maiorana ha curato in modo efficace la comunicazione ed i social media.
In chiusura non possiamo che ribadire come lo spettacolo “Lana d’Acciaio” sia stato un meritato successo e vanno fatti i complimenti a Viviana Isgrò ed a tutto il suo Circolo delle Lucertole, realtà viva e feconda sotto il profilo artistico culturale della nostra Barcellona Pozzo di Gotto, che con grandi sacrifici porta alto il nome della città sotto il profilo della Cultura. E a questo spettacolo auguriamo che possa essere messo in scena in teatri o in altre location, ciò che effettivamente meriterebbe.