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Si attende la realizzazione della tanto attesa “bretella” o “bypass” come lo si voglia definire, ma, come si prevedeva, i residenti di Milazzo e di Barcellona stanno pagando uno scotto notevole in termini di disagio. Con l’arrivo dei vacanzieri il traffico è aumentato nelle uniche strade disponibili, sia la vecchia SS 113 che collega Milazzo a Barcellona, col passaggio nel territorio del comune di Merì, sia la stessa autostrada.

“Una situazione insostenibile – afferma il consigliere Alessio Andaloro – ed è assurdo che nessuno intervenga accettando quanto accada. Proprio ieri era pressoché impossibile circolare sulla statale 113, con code da Olivarella sino ad Archi, lato Messina e in prossimità dello svincolo dell’A20 di Milazzo dove si creano nelle ore di punta lunghe colonne di auto in uscita dai caselli e persino nelle corsie di uscita. E la stessa cosa vale per Barcellona. Non è possibile alle soglie del 2030, non organizzare adeguatamente la manutenzione straordinaria di una infrastruttura senza prevedere preventivamente i giusti accorgimenti”.

“È il pronto soccorso con il maggior numero di accessi della provincia di Messina (nel 2022 sono stati ben 31865, più del Policlinico universitario) con ben 636 assegnazioni di codice rosso, ma nonostante tutto ciò continua ad essere la struttura sanitaria meno considerata dall’Asp e dalla Regione che lega al budget economico ogni possibile intervento. E alla fine a pagare il conto è il cittadino”.
Il consigliere comunale Pippo Doddo torna sulla questione del Pronto soccorso del “Fogliani” sempre più al collasso.
“È assurdo dover pensare – evidenzia il consigliere che ribadisce la necessità di istituire quella Commissione permanente da lui proposta da tempo che si occupi delle tematiche sanitarie e di tutte le iniziative a supporto della salute dei cittadini – che oggi chi ha necessità di recarsi al pronto soccorso deve solo sperare di essere grave per ricevere una prestazione urgente, diversamente gli toccherà attendere per ore e ore, con ambulanze ed autovetture in fila ad attendere il via libera per l’accesso. E ciò – specifica Doddo – non accade per colpa dei medici e degli infermieri, che anzi svolgono un lavoro instancabile, bensì per le carenze di una pianta organica che ha sì 13 medici e 30 infermieri ma non tiene conto del personale che fruisce di agevolazioni normative. Situazioni che dovrebbe indurre la direzione generale ad occuparsi in modo serio e concreto una volta per tutte del Pronto soccorso di Milazzo, che è riferimento di un bacino ampio come quello di Milazzo che è anche importante polo industriale”.
“Non è più tempo delle parole – conclude l’esponente politico – ma occorre agire, muovendoci sempre nel perimetro della legge. Anche perché dove c’è compattezza e concretezza le risposte arrivano. Basta vedere cosa è successo col Pronto soccorso di Palermo dove proprio l’intervento del presidente della Regione ha permesso di superare diverse criticità”.

Un nuovo cassone scarrabile attrezzato ad isola ecologica mobile per implementare il servizio di raccolta dei rifiuti in attesa del completamento del nuovo centro di raccolta comunale. Il consigliere comunale di opposizione Damiano Maisano ha presentato un’interrogazione all’Amministrazione con richiesta di risposta scritta entro i termini di legge per l’ immediata verifica di un’ “Isola Ecologica Mobile -I.E.M.- Servizio di Igiene Urbana (Esatto adempimento del contratto d’appalto del servizio di igiene urbana Isola Ecologica Mobile -I.E.M.-)“ed inoltre al Comandante della Polizia Municipale di verificare nell’immediato se ad oggi sul territorio comunale è presente il servizio dell’Isola Ecologia Mobile come previsto dal piano di Intervento ARO e dal progetto di gara presentato dalla ditta appaltatrice Caruter.
“Da ripetute segnalazioni fatte da diversi cittadini al sottoscritto è emersa la presunta violazione del contratto di gara per la mancanza dell’Isola Ecologica Mobile prevista dal progetto di gara per il corretto espletamento del servizio di igiene urbana nelle more della riattivazione del Centro Comunale di Raccolta- scrive l’esponente della Lega-, inoltre a pagina 34 del piano di intervento A.R.O. al punto 8 al titolo “Attrezzatura necessaria per la conduzione delle attività” viene specificato che all’interno del presente Piano di Intervento non è stato inserito un servizio di raccolta presso il suddetto C.C.R. perché inutilizzabile, prevedendo la sua sostituzione mediante un puntuale servizio di “Isola Ecologica Mobile” di cui si prevede lo stazionamento in diversi punti del territorio e a pagina 58 del piano di intervento A.R.O. al punto 4.5.9. al titolo “Svuotamento del CCR” viene specificato che il gestore dovrà quindi, in assenza del centro di raccolta, sostituire tale servizio mediante l’impiego di un Isola Ecologica Mobile”.