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Un generosissimo contributo, anche personale, alla raccolta fondi per scopi umanitari, organizzata dal Lions Club di Barcellona P.G. con il virtuoso omaggio a Franco Battiato, dal titolo “Perché sei un essere speciale”, di ieri 29 giugno, al teatro dei Salesiani del Longano, lo hanno dato il Maestro Giovanni Mirabile e il suo coro polifonico Ouverture.

Già il titolo, tratto da ‘La cura’, era il preludio dell’intensità che avrebbe toccato il concerto, ospitato dal direttore dei Salesiani, Don Carmelo Umana, al teatro Vittorio Curró dell’Oratorio.

Ma le emozioni che il numerosissimo pubblico ha vissuto sono andate ben oltre le aspettative, fino a raggiungere “tutti i sensi in festa”, con i 16 brani dell’eterno Maestro catanese “musicati” dalle eteree voci del coro e dei suoi solisti, Giusita Di Pietro e Giovanni Perdichizzi, magistralmente accompagnate dal quartetto d’archi dell’orchestra da camera Ars Musica, composto da Gabriella Anastasi e Fabio Lisanti, al violino, e da Gianfranco Lisanti e Maurizio Salemi, rispettivamente alla viola e al violoncello, con il contributo dei musicisti della Luna Nuova Band.

Ha aperto il pezzo con cui li destino del coro si è provvidenzialmente incrociato, senza più lasciarla, con la musica di Franco Battiato: ‘La cura’, scritta con Manlio Sgalambro, una delle più belle canzoni d’amore, da cui emerge anche per l’uomo la possibilità di “muovere il sole e le altre stelle”, cioè di “superare le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce”, quando tale sentimento nasce dalla sua Fonte originatrice.

Poi in un piacevolissimo crescendo ritmico, quasi ininterrotto, hanno fatto seguito, immergendo l’ascoltatore nell’habitat etneo coi suoi profumi, scirocco, cieli stellati, ginestre: Veni l’autunnu, Gli uccelli, Treni per Tozeur, Stranizza d’amuri, La stagione dell’amore, Strade parallele, E ti vengo a cercare, L’ombra della luce, Bandiera bianca, Povera patria, Cerco un centro di gravità permanente, Voglio vederti danzare, L’era del cinghiale bianco, Cuccurucucu.

Per poi ritornare alla profonda riflessione, con l’ultima opera del Maestro, Torneremo ancora, nella quale forse, attraverso l’uso metaforico dei movimenti migratori,  si coglie l’invito spirituale a cercare l’unica strada che conduce alla verità, che, secondo la “teologia” emergente dai testi di Battiato, sembra essere l’amore nella sua più alta e sconfinata espressione.

I vivissimi ringraziamenti della presidente del Lions Club, Santina Maiorana, sono andati a Don Carmelo e al pubblico, oltre che ai Maestri del quartetto d’archi dell’orchestra Ars Musica ed ai musicisti della Luna Nuova Band.

Hanno riguardato calorosamente, anche per la loro generosità verso la causa, il coro polifonico Ouverture, con la presidente Tindara Italiano, il direttore Giovanni Mirabile e la condirettrice, Dominga Raimondo, rivolgendo un sentito pensiero a Salvo Ferlazzo.

Un applauso a parte è stato richiesto dalla presidente Maiorana per i solisti del coro ed agli attori Tiziana Turrisi e Nino Trapani, che hanno introdotto ogni brano coi ricercati testi di Tindara Italiano e Elena Poma.