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Organizzato dall’associazione messinese ‘Il Sagittario’ di Helga Corrao, in collaborazione con quella romettese ‘Rometta sei tu’ di Peppe Rizzo, si è svolto ieri, 25 maggio, presso la Delegazione di Rometta Marea, l’incontro dal titolo ‘Truffa? No grazie. I consigli del tuo amico Carabiniere’.

La vastità assunta dal fenomeno, sia con le forme più tradizionali, sia con quelle più nuove consentite da Internet, ed i mezzi di prevenzione e rimedio sono stati gli argomenti trattati rispettivamente dal comandante della locale Stazione dei Carabinieri, Daniele Barbera, e dall’Avv. Maria Grazia Drago.

Introdotti da Peppe Rizzo i lavori condotti dalla stessa Corrao, dopo i saluti del sindaco, Nicola Merlino, hanno preso in esame le diverse tipologie di truffe, delle quali – come è stato detto – nella maggior parte dei casi sono vittime minori ed anziani.

Così il comandante Barbera, dopo aver informato che una pattuglia dell’Arma è presente quotidianamente sul territorio H24, pronta ad intervenire in caso di bisogno, ed invitato i cittadini ad essere con fiducia “vicini ai Carabinieri” come loro lo sono nei loro confronti, ha elencato quelle che sono le truffe più frequenti.

Le finzioni più tipiche finalizzate a raggirare i cittadini – come è emerso – riguardano: appartenenti alle Forze dell’ordine; venditori a domicilio; personale Inps, Agenzia delle Entrate, Banche; vecchi amici; personale di società Elettriche e Gas; proponenti contratti di diversa natura e abbonamenti.

Il campanello d’allarme, una volta in contatto con i truffatori – ha detto il comandante – è il fatto che questi mettono fretta alle vittime per sottoscrivere un contratto o per consegnare denaro.

Quindi, il suo consiglio generale è stato quello di essere prudenti e prendere tempo, rinviando ad un successivo incontro o richiedendo l’invio della proposta commerciale per mail.

Ha informato anche che nessun soggetto, pubblico o privato, fa richiedere dal proprio personale somme in contanti presso il domicilio dei cittadini.

Raccomandazioni compendiate in ultimo in: non firmare nulla che non sia chiaro; non accettare assegni da persone sconosciute; non acquistare oggetti preziosi senza la sicurezza della loro provenienza, potendo essere rubati; non versare somme di denaro a persone sconosciute, a chi offre investimenti con alti rendimenti e a chi le richiede per consegnare un premio; non effettuare pagamenti con bollettini postali di dubbia provenienza, richiedendo prima chiarimenti all’emittente.

Consigli su cosa fare dopo l’avvenuta truffa sono stati invece dati dall’Avv. Drago, la quale a parlato di tutela penale e civile, indicando quest’ultima, insieme alla costituzione di parte civile nel procedimento penale, come l’unica efficace dal punto di vista risarcitorio, con la possibilità di semplificare l’azione attraverso l’istituto della transazione.

L’avvocatessa ha anche spiegato che oramai, con la riforma c.d. Cartabia, molto reati, tra cui la truffa aggravata, non sono più perseguibili d’ufficio, ma solo a querela di parte; atto che, sebbene non richiesto, sarebbe meglio – ha consigliato – compilare con l’assistenza legale, in modo che sia il meglio formulato possibile al fine di agevolare le indagini.

In conclusione, dopo la ‘regola d’oro’, maturata nell’ambito della sua professione di promotore finanziario dal vicesindaco Nino Cirino, secondo la quale “non bisogna vergognarsi di dire di non aver capito e pretendere tutti i chiarimenti necessari”, è stato evidenziato che la completa disponibilità dei Carabinieri – ribadita dal comandante Barbera – e la gratuità del patrocinio legale garantita ai meno abbienti – citata dalla Drago – mettono davvero i cittadini in condizione di poter prevenire le truffe e quando occorre richiedere tutela giudiziaria.

Presenti all’incontro anche l’assessore Pippo Saija ed i consiglieri Enrico Etna e Maria Catanzaro.