“Una Carta per la libertà- La Costituzione a 75 anni dalla sua promulgazione”, è stato il titolo dell’interessante convegno che si è tenuto sabato pomeriggio nella splendida cornice del Castello di Bauso, organizzato dalla locale associazione ‘Orizzonte comune’.
L’incontro ha visto la partecipazione di tanti cittadini, associazioni e rappresentanti politici, tra cui il Sindaco di Villafranca Tirrena, Giuseppe Cavallaro, il Vicesindaco di Rometta, Nino Cirino, ed il Presidente del Consiglio di Torregrotta, Mimmo Portaro.
Presente anche la “baby sindaco” villafranchese, Gloria Crisafulli, che ha fatto un intervento sul tema, a dimostrazione dell’utilità dell’insegnamento della Educazione civica nelle scuole, come auspica Tamara Micale, Dirigente Scolastico dell’ ITIS Torricelli di Sant’Agata di Militello, grazie al progetto, esposto, “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola”, presentato al Ministero dell’Istruzione.
È stato ripercorso il processo che portò all’elezione dell’Assemblea Costituente e alla promulgazione della Costituzione, grazie alla relazione della professoressa Calabrò, arricchita dalla proiezione di molte foto d’epoca che hanno posto l’accento sul ruolo, importante, delle donne in quel contesto.
Mentre di viaggio all’interno della Carta si è quasi trattato, grazie all’excursus appassionato del Professore D’Amico, che vede nella tutela della manifestazione del pensiero la massima espressione di libertà.
A più riprese è stato anche citato il pensiero del giurista costituente Piero Calamandrei, sia attraverso i contenuti video, sia con le letture sceniche di Franco Costanzo e di Carmelo Formica, che ha anche curato la regia della manifestazione.
Angelo e Piero Gullì hanno curato la parte tecnica anche per la scenografia della sala, avvolta dal Tricolore creato con le luci.
“Siamo convinti – dice il presidente di Orizzonte comune, Roberto Saia – che la crescita di una comunità passi anche, e diremmo soprattutto, dalla trattazione pubblica di argomenti di alta politica, come la Costituzione che, lungi dall’essere un “astratto” livello, governa le nostre vite e deve essere un faro inviolabile che ci permette di essere liberi”.